WORLD DAY OF REMEMBRANCE
Ogni anno la Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada ricorre la terza domenica del mese di Novembre. La World Day of Remembrance for Road Traffic Victims è stata istituita nel 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) per sollecitare l’attenzione pubblica sul dramma degli incidenti stradali e per ricordare ai governi e alle società la responsabilità collettiva di questa “guerra silenziosa”.
AUMENTO COSTANTE DEI MORTI SULLA STRADA
In Italia, secondo l’Istat, nel 2017 a causa di incidenti stradali ci sono stati 3.378 decessi, contro i 3.283 del 2016. I feriti sono stati 246.750. Ancora più preoccupanti, però, sono i dati relativi all’inizio del 2018, secondo cui i morti sulle strade sono aumentati del 20%. Numeri quindi che preoccupano poiché le cifre rimangono troppo elevate. Da ciò discende quindi la necessità di fare informazione e stimolare attività di prevenzione riguardante i rischi di incidenti legati ai fenomeni di stili di guida errati. Tra i comportamenti scorretti più frequenti, sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto delle regole di sicurezza e precedenza e la velocità troppo elevata. Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso di telefono cellulare alla guida.
L’IMPEGNO DI CROCE ROSSA
Anche quest’anno per la Giornata mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada (World Day of Remembrance) i Giovani della Croce Rossa Italiana parteciperanno a numerose attività presso piazze e locali pubblici sul tema della sicurezza stradale, in collaborazione con l’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada (AIFVS).
Lo scopo di queste iniziative non è solo la sensibilizzazione della comunità locale al tema dei rischi derivanti da un non corretto stile di guida, ma anche quello di rendere, tramite partecipazione attiva, gli stessi cittadini agenti di cambiamento della propria comunità.
L’EVENTO A VIGEVANO
Nella nostra città in occasione del World Day of Remembrance in Piazza Ducale domenica 18 dalle ore 13.00 alle ore 19.00 la CRI, con il supporto e la collaborazione dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada e dei Carabinieri di Vigevano, è presente con una serie di attività finalizzate a ottenere un’autovalutazione delle proprie conoscenze in materia di Educazione Stradale coinvolgendo la popolazione in attività ludiche e sensoriali per ricordare i dieci impegni dettati dalla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in materia di sicurezza stradale: 1) Usare la cintura di sicurezza, 2) Indossare il casco, 3) Moderare la velocità e mantenere la distanza di sicurezza, 4) Non assumere alcol o stupefacenti prima di guidare, 5) Non usare il telefono cellulare durante la guida, 6) Essere visibile sulla carreggiata sia come pedone che come ciclista, 7) Conoscere e rispettare le norme di circolazione, 8) Mantenere il proprio veicolo in buone condizioni, 9) Seguire la formazione necessaria ad ottenere la patente richiesta per il proprio veicolo, 10) Sapere come comportarsi in caso di incidente.
Il World Day of Remembrance è un’occasione quindi per coinvolgere i Vigevanesi su queste tematiche al fine di avviare un processo di condivisione dei processi di valorizzazione e promozione di comportamenti corretti da parte di tutti gli utenti della strada, uniti per far crescere una più responsabile cultura della sicurezza stradale. Contestualmente sara’ presente anche un stand di Caritas Vigevano che promuoverà la propria campagna contro l’eccessivo consumo di alcool tra i giovani.
LA PROPOSTA DELLA CRI AL GOVERNO (articolo su cri.it)
Il rischio di incorrere in incidenti di viaggio non potrà mai essere eliminato del tutto, ma ci sono modi per ridurne l’entità e dare alle persone migliori possibilità di sopravvivere. Uno di questi è inserire, come già accade in altre nazioni in Europa e nel mondo, la formazione al primo soccorso nel corso per il conseguimento della patente di guida, che permetta di dare una pronta risposta e salvare vite nel caso ci si trovasse sulla scena di un incidente. Questo tipo di formazione non deve essere recluso nel recinto del volontariato, ma dovrebbe essere esteso al maggior numero possibile di cittadini, in modo che siano loro stessi a poter intervenire nell’immediato in caso di incidenti stradali. E’ stata quindi formalizzata una proposta diretta, concreta e fattibile alle istituzioni italiane: inserire la formazione al primo soccorso nei requisiti per il conseguimento della patente di guida.
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE
Il numero sempre crescente di vittime di incidenti ha alimentato una grande mobilitazione nell’opinione pubblica, portando la politica a prendere posizione attraverso l’istituzione del reato di omicidio stradale, normato con la legge n.41 del 23.03.2016. “La mia formazione di giurista e la mia professione di avvocato – scrive Rocca sul suo sito ufficiale www.francescorocca.eu – mi portano a ritenere che l’istituzione di un nuovo reato e l’introduzione di misure repressive non sono misure da sole sufficienti a risolvere un problema. Purtroppo le pene, anche detentive, non sono un valido deterrente e, comunque, l’intervento penale arriva inevitabilmente quando il danno è irreversibile, come lo è una vita perduta. Quando si tratta di incidenti stradali, purtroppo, ognuno di noi può trovarsi a essere vittima, ma anche involontario carnefice. Non sarebbe auspicabile che ognuno di noi potesse trovarsi invece a essere colui che ha salvato una vita?”.