Siglato il protocollo di intesa tra CRI Vigevano e AIA sez. Lomellina

La lotta al bullismo, l’educazione alla non violenza e al rispetto degli altri, il rispetto delle regole, l’assoluta condanna ad ogni forma di discriminazione e razzismo, l’educazione alla salute e la prevenzione: sono queste le basi su cui nei giorni scorsi è stato siglato un protocollo di intesa tra il Comitato di Vigevano della Croce Rossa Italiana e la Sezione Lomellina dell’Associazione Italiana Arbitri.

“Questo accordo ci permetterà di avvicinare anche i più giovani tramite il linguaggio universale del calcio e dello sport” spiega Andrea Motta, Presidente della CRI di Vigevano. “Abbiamo scelto di intraprendere questo nuovo percorso con gli amici di “AIA” in un momento di particolare difficoltà per lo sport e per i più giovani, che soffrono tra gli altri, in modo particolare le conseguenze dell’emergenza pandemica in corso”

Sono infatti allo studio, non appena vi sarà l’effettiva possibilità, giornate di sensibilizzazione ed eventi utilizzando i canali comunicativi del Comitato ducale della CRI e della Sezione Lomellina di AIA.

“Lo sport è da sempre un inseparabile compagno per generazioni di giovani fin dai primi anni di vita” spiega Marco Bedin, Presidente della Sezione Lomellina di AIA, “ i nostri ragazzi ogni settimana dirigono decine di gare nei campionati su tutto il territorio e mai come in queste settimane lo sport assume un ruolo educativo fondamentale. Questa nuova sinergia rappresenta un’importante opportunità di crescita e di condivisione di buone pratiche tra due entità radicate nel territorio”.

Nelle prossime settimane verrà predisposto inoltre un calendario di formazione dedicato ai tesserati AIA per permettere loro di acquisire le basi di primo soccorso e le procedure per l’uso del defibrillatore.

“I nostri ragazzi” prosegue Marco Bedin “sono presenti ogni domenica sui decine di campi di gioco e garantire la sicurezza di tutti gli atleti è anche una nostra responsabilità. Un operatore formato all’uso del defibrillatore è garanzia, in caso di necessità, di un intervento qualificato tempestivo in attesa dell’arrivo dei soccorsi”

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Autore dell'articolo: Marco Cerri